Noi c'eravamo la nostra rivista promuoveva l'Italia per l'Expo 2015 Milano con 2 edizioni in inglese e in cinese e organizzava le missioni di operatori italiani che desideravano incontrare operatori cinesi. Il padiglione Italia era il luogo ideale e più desiderato per fare gli incontri d'affari e i meeting con le autorità italiane e cinesi.
Rivista Better City
Questo numero della rivista ha una finalità e una filosofia ben precise: vuole essere un ponte ideale fra l’Esposizione Universale di Shanghai, che sta vivendo i suoi giorni di fulgore nella metropoli cinese, ed Expo Milano 2015 che si profila all’orizzonte. Proprio per questo prende spunto dal tema cardine dell’Expo di Shanghai, “Better City / Better Life”, che rappresenta una speranza comune a tutto il genere umano.
Una speranza che passa attraverso l’adozione di modelli migliori di sviluppo delle città del futuro e attraverso nuovi stili armoniosi di vita urbana. Sotto lo slogan “Better City / Better Life” si cela infatti l’interesse della comunità internazionale verso strategie innovative di urbanizzazione e di sviluppo sostenibile. L’aspettativa di una vita migliore ha accompagnato tutta la storia urbanistica del mondo.
Tra l’altro l’Italia, nella Galleria Nazionale del Palazzo Ducale di Urbino, vanta il celebre quadro “La città ideale” di Luciano Laurana, che rappresenta l’anelito, forse utopico, dell’uomo alla ricerca perenne della perfezione nell’ambiente urbano. Al tema clou di Expo Shanghai dedichiamo due fascicoli distinti: questo che vede protagonista una selezionata pattuglia di città e territori che incarnano i valori della “Better City”, soprattutto della Lombardia, ma anche del Veneto e dell’Emilia- Romagna, e il prossimo riservato all’altro punto nodale della grande Esposizione Universale cinese, la “Better life”.
Il racconto intessuto in queste pagine della rivista cartacea, pubblicata per la prima volta anche in edizione cinese accanto alle altre cinque lingue più diffuse, e quello sviluppato in 35 idiomi nella versione on line delle “Mappe dei Tesori d’Italia”, rappresentano una sorta di certificazione di un patrimonio di eccellenze ambientali, artistiche e storiche che il “Bel Paese” tiene in serbo.
Un patrimonio che, in questa straordinaria occasione internazionale di incontri, l’Italia addita all’attenzione del mondo come testimonianza viva della sua cultura intellettuale e materiale in una visione prospettica della “Better City” che attraversa i tempi e mantiene un valore universale intramontabile. Promuovere a 360 gradi queste preminenze italiane, ora a Shangai, il prossimo anno in Corea e poi nel 2015 a Expo Milano, costituisce la missione primaria, anzi vocazionale, delle “Mappe dei Tesori d’Italia”, l’unico medium di promozione turistica, culturale ed economica con due anime distinte ma strettamente correlate: quella tradizionale cartacea e quella elettronica. Chi può dare di più?